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Comunicato n.139 del 03/10/2025

Riapertura dei termini previsti dall’ordinanza 71/2023. Disciplina per la riparazione e ricostruzione di immobili danneggiati dagli eventi sismici mediante interventi di riqualificazione energetica e strutturale a valere sul “Fondo 1-bis”

Data :

3 ottobre 2025

Comunicato n.139 del 03/10/2025
Municipium

Descrizione

Comunicato n.139 del 03/10/2025

È stato segnalato da parte di cittadini e dei comitati dei terremotati che in taluni casi, dovuti a gravi problematiche di carattere personale ed alla difficoltà di reperire tecnici disposti a predisporre i progetti e a curare le pratiche per l’ottenimento del contributo per la ricostruzione in periodo di particolare impegno per la coincidenza tra le attività afferenti alla ricostruzione post sisma, al sismabonus e al PNRR, non si è stati in grado di procedere alla presentazione delle istanze di contributo e si chiede, pertanto, che si adotti nuova ordinanza che consenta l’accesso ai contributi.

Si è, altresì, sottolineato che la nuova normativa in materia di “sismabonus ed ecobonus” impedisce in gran parte dei casi la fruizione di tali benefici fiscali.

Precedenti richieste in tal senso non hanno trovato accoglimento atteso che, a far capo dal 2021 e fino al 2023, sono state adottate numerose ordinanze che avrebbero consentito la presentazione delle istanze e che le risorse disponibili non erano sufficienti per assicurare ulteriori contributi anche in considerazione del lievitare delle richieste di finanziamento per la riparazione di edifici pubblici ed ecclesiastici.

La modifica della normativa in materia di agevolazioni fiscali e la prospettazione di taluni casi particolari che giustificano la mancata presentazione delle istanze di contributo nei termini ha indotto, però, ad adottare nuova ordinanza che consenta l’accesso ai contributi commissariali seppur in misura limitata e compatibilmente con le risorse disponibili.

Per quel che attiene alle risorse, attesa l’oculata gestione delle stesse da parte della Struttura Commissariale, si manifesta una sia pur modesta disponibilità in conseguenza delle archiviazioni e degli accantonamenti disposti nonché grazie ai risparmi di spesa derivanti dai ribassi d’asta nel settore pubblico/ecclesiastico; la recentissima normativa c.d. “Fondo 1-bis” della quale in proseguo consente, altresì, l’accesso a nuove forme di finanziamento anche in favore di coloro che non hanno ancora presentato istanza di contributo per la ricostruzione.

L’ordinanza in parola, la n. 125 del  2 ottobre, prevede la proroga dei termini già fissati al 31/7/2023 dall’ordinanza 71/2023 per la presentazione delle istanze finalizzate all’accesso al contributo commissariale con termine di presentazione al 1° dicembre 2025  e nei limiti delle risorse disponibili.

La documentazione richiesta a pena di inammissibilità, qualificata come “documentazione minima”, è assai ridotta per favorire la presentazione dell’istanza in tempi brevi e compatibili con la scadenza della Struttura Commissariale prevista al 31/12/2025 salvo proroghe, ferma restando la necessità di integrarla successivamente secondo quanto previsto dalla normativa edilizio-urbanistica e amministrativa nonché dalla stessa ordinanza. 

Le istanze verranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione privilegiando, come di consueto, le “abitazioni principali”; ciò comporta che, in mancanza di nuovi finanziamenti, talune pratiche relative a “seconde case” potrebbero non trovare copertura.

Da molti è stato manifestato il proprio disagio in considerazione di quanto previsto dal d.l. 34/2020 laddove, all’art. 8 ter, secondo alcune interpretazioni, è prevista la fruibilità dei benefici fiscali solo per le spese sostenute fino al 31/12/2025 per tutti gli immobili danneggiati da eventi calamitosi diversi da quelli verificatisi in centro Italia.

Si è comunque riusciti ad ottenere, dopo audizione presso la Commissione finanze del Senato, l’adozione del DPCM 24 aprile 2025 con il quale è previsto che, in luogo del beneficio fiscale, coloro che non ne hanno usufruito possono accedere ad un fondo, c.d. “Fondo 1-bis”, del quale si è detto, che comporta la diretta erogazione da parte del Commissario di somme indicate nei massimali dal decreto in parola per l’esecuzione di lavori, anch’essi specificatamente indicati, di riqualificazione energetica e strutturale se non coperti dal contributo per la ricostruzione. 

La somma stanziata è di euro 6.900.490 e ne usufruiranno i richiedenti in ordine cronologico di presentazione delle domande, che avverrà esclusivamente in via informatica al protocollo e fino ad esaurimento dei fondi; ciò consentirà, seppure in misura limitata, di coprire spese in accollo per coloro che hanno presentato o presenteranno istanza di contributo per la ricostruzione ai sensi delle ordinanze ad oggi adottate.

Non usufruiscono del Fondo 1-bis, che viene erogato in alternativa alle agevolazioni fiscali, gli immobili per i quali i lavori sono stati conclusi  e coloro che hanno presentato istanze non ammissibili, archiviate, rigettate, ovvero che hanno rinunciato al contributo commissariale optando per il “110+50”.

L’ordinanza che regola la materia verrà predisposta, di concerto con gli altri uffici commissariali, a breve e ne sarà data tempestiva comunicazione.

Il Commissario Straordinario
Dott. Salvatore Scalia

Ultimo aggiornamento: 3 ottobre 2025, 12:27

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